Internet of Things Industriale
Il termine IoT ("Internet of Things" o letteralmente internet delle cose) viene utilizzato per indicare la connessione fra tutti gli oggetti grazie alla tecnologia digitale, quindi la capacità degli oggetti di essere connessi e di poter scambiare dati e informazioni fra di loro.
Lo sviluppo dell’Internet of Things e la relativa applicazione alle più svariate tipologie di oggetti sono stati possibili grazie allo sviluppo della sensoristica.
I sensori consentono di rilevare informazioni e di trasformarle in dati di tipo digitale che possono essere comunicati attraverso Internet. Tali informazioni diventano quindi accessibili mediante servizi Internet o Web, permettendo ad altre applicazioni di accedervi e di interagire in base ai dati ricevuti.
Gli oggetti, in quanto dotati di “intelligenza”, possono essere monitorati e gestiti da remoto.
In questo modo può essere data una “identità elettronica” a tutto ciò che forma il mondo che ci circonda, attraverso, ad esempio, Rfid (Identificazione a radio frequenza) ed altre tecnologie (come il più noto QR code).
Pertanto i campi di applicazione in cui le things diventano smart sono numerosi, basta pensare alla domotica, “casa intelligente”, rivolta a migliorare la qualità della vita e la sicurezza di persone, animali e cose attraverso un approccio olistico, fino ad arrivare alle smart city, le “città intelligenti”, ovvero ad una città che impiega gli strumenti dell’ICT come supporto innovativo degli ambiti di gestione e nell’erogazione di servizi pubblici, con benefici concreti ai cittadini-utenti e capace di adattare se stessa ai bisogni degli utenti, promuovendo il proprio sviluppo sostenibile.
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